Trovate Alessandra nelle classi a rotazione della domenica sera, i Sunday Mood, con le sue proposte di Yin Yoga perfette per concludere la settimana e partire ricaricati con una nuova.
“Ti è mai successo di pensare che una volta che avrai finito ciò che stai facendo, sia un asana, un lavoro, una fase della tua vita, solo allora sarai arrivato da qualche parte? Ma la presenza richiede pratica e ogni attimo della vita è ugualmente importante. Le transizioni, nella pratica come nella nostra esistenza, sono difficili. Proviamo a goderci un respiro dopo l’altro, invece di preoccuparci di ciò che deve ancora avvenire.”
Alessandra nasce come fotografa, da sempre interessata al corpo e al suo linguaggio. La sua passione per gli sport all’aria aperta, come l’arrampicata e il ciclismo la avvicina quasi naturalmente alla pratica dello yoga, inizialmente per suoi benefici fisici, sviluppando poi un interesse crescente rivolto agli aspetti spirituali di questa meravigliosa disciplina. La pratica dello Yoga diviene un nuovo punto di partenza e di esplorazione. Nel 2015 termina la prima formazione di Vinyasa presso il Loom Studio di New York, proseguendo poi la sua formazione a Milano, grazie all’incontro con Marco Migliavacca e Giovanna Depaulis. Alla pratica dello Yoga dinamico si aggiunge lo studio dello Yin Yoga con Biff Mithoefer e il lavoro su Yoga e Trauma con Matthew Sanford.Attraverso il lavoro di insegnanti come Lesley Kaminoff, Amy Matthews e Bo Forbes si accresce via via il suo interesse per il legame fra Yoga, anatomia e neuroscienza. Curiosa per natura, prosegue la sua formazione presso il Katonah Yoga centre di New York, portando avanti in parallelo la ricerca sulla ciclicità femminile evolutiva con il Lunaria Institute. L’adattabilità della pratica allo studente, il rispetto per l’anatomia e la storia personale specifica di ognuno, l’apertura all’ascolto e alla sperimentazione, l’idea di essere solo un tramite per consentire allo studente di entrare in contatto con il suo sè più profondo, sono tutte modalità cardine del suo lavoro volto a ri-scoprire l’ integrazione innata fra la mente e il corpo di ognuno.