Praticare Yoga è un percorso che parte dallo strato più esterno, quello che conosciamo meglio, il corpo, per poi entrare, gradualmente negli strati più sottili e profondi, fino ad arrivare a toccare l’anima.
Per fare questo, è sì necessario passare dal corpo, ma è fondamentale imparare a conoscere il nostro respiro, entrarci in sintonia, guidarlo, per poi accedere al nostro strato energetico e, via via, scendere sempre più nel profondo e arrivare in quel luogo dove tutto è pace.
Insegno lo stile Vinyasa, ma a ritmo lento perchè, secondo me, abbiamo bisogno di rallentare per ascoltarci, per scendere nel profondo. Anche nelle pratiche solari, quelle faticose, che accendono il fuoco, scelgo di tenere le posizioni per più respiri, curo il particolare, mi soffermo sui dettagli, per portare la mente lì, nella lombare che si allunga, nel piede che si incolla a terra ed evitare così che vada alla lista della spesa che devo fare o alla lavatrice che non ho fatto partire. Per quello c’è fin troppo tempo.
Esse qui e ora, dimenticare tutto il resto, esprimere la gratitudine verso il proprio corpo e noi stessi attraverso la pratica dello Yoga, che è una cura che non ha eguali.
La gioia più grande è quella di vedere le persone uscire dalla lezione con un’espressione del viso più luminosa rispetto a quando sono entrate.
Ho iniziato a praticare Yoga nel 2004, grazie all’incontro con il magico “pranayama”. Tutta l’attenzione che davo al mio respiro, ascoltandolo e poi guidandolo durante le lezioni, mi aveva aiutato a ritrovare serenità, calma, concentrazione. La pratica dello Yoga mi sembrava qualcosa di magico, che mi apriva le porte di un percorso trasformativo per la mia vita. Non era solo una pratica fisica, c’era un mondo molto più ampio da scoprire.
Nel 2012 decido di iscrivermi al Corso triennale (550 ore) di formazione insegnanti di Maurizio Morelli, al solo scopo di approfondire la mia esperienza personale. Dopo meno di un anno ho iniziato ad insegnare agli amici, le classi si riempivano e io mi trovavo molto più a mio agio sul tappetino ad insegnare, rispetto a quando ero seduta alla scrivania del mio ufficio.
Dopo due anni di “doppia vita”, azienda di giorno e insegnamento di Yoga la sera, nel 2015 decido di fare un grande cambiamento: lascio l’azienda e mi dedico unicamente all’insegnamento dello Yoga.
Dal 2015 ad oggi, ho partecipato ad altri corsi di formazione: 200 ore con Andrew McAuley (insegnante certificato di Shiva Rea), 110 ore con Anna Inferrera, numerosi moduli di formazione con Shiva Rea.
Il bello dello Yoga è che non si finisce mai di imparare e sento che a breve intraprenderò nuovi percorsi di formazione
