Sede di Corriere della Sera – Milano
9 novembre 2024
Siamo felici e orgogliosi di raccontarvi una bellissima esperienza vissuta di recente: abbiamo preso parte al Festival della Gentilezza, un evento speciale dedicato al valore trasformativo della gentilezza nelle relazioni, nella società e nella vita quotidiana.
L’invito è arrivato da Fondazione Amplifon, nostra partner da diversi anni in un progetto che ci sta profondamente a cuore: portare lo yoga all’interno delle RSA, regalando momenti di ascolto, movimento consapevole e connessione a persone anziane spesso in condizioni di fragilità. Un’iniziativa che unisce pratica, cura e presenza, e che ci insegna ogni volta qualcosa di prezioso.
All’interno del ricco programma del Festival, articolato su più giornate, Fondazione Amplifon ci ha chiesto di offrire un breve momento di pratica: una meditazione sulla gentilezza, da condividere con il pubblico presente.
E così, lo scorso 9 novembre, nella splendida sede del Corriere della Sera a Milano, la nostra insegnante Barbara Colombo ha guidato con dolcezza, profondità e autenticità un momento di silenzio e presenza che ha lasciato un segno.
Barbara ha scelto di dedicare la meditazione al principio di Ahimsa, la non violenza, che nello yoga rappresenta la radice della gentilezza.
Attraverso il respiro e la consapevolezza, ha invitato i partecipanti a coltivare uno sguardo non giudicante, una disponibilità all’ascolto e una cura profonda – verso sé stessi e verso gli altri. Una pratica semplice ma potentissima, che ha risuonato profondamente con il tema dell’evento.
Per noi è stato un onore contribuire con questo piccolo ma significativo intervento, e vedere Barbara portare il cuore del nostro lavoro in uno spazio così importante. Con la sua voce dolce, la sua sensibilità e la sua esperienza, ha saputo incarnare il messaggio del Festival e il senso profondo del nostro insegnamento.
Grazie di cuore a Fondazione Amplifon per averci coinvolti, e per il cammino di gentilezza e benessere che continuiamo a costruire insieme.
E grazie a Barbara, per averci rappresentati con tanta luce e coerenza, portando la pratica dello yoga oltre il tappetino, nel cuore della città.